Sono sempre più numerosi i Runners che ricorrono ad allenamenti che possano integrare e migliorare la loro forma. C’è chi va in bici, chi preferisce nuotare. Chi vuole mettersi alla prova in una gara di triathlon.
Come accade nella corsa, è molto importante migliorare l’efficienza anche in acqua, per fare più ‘strada’ con meno fatica. Conservare le energie, il bilanciamento e sviluppare una buona calciata è solo il primo step.
Ma ci sono almeno 3 ‘trucchetti’ per iniziare a migliorare la tecnica che dovreste considerare:
COLLO
La posizione della testa ha un ruolo fondamentale nel nuoto. Il suo peso infatti è di circa 4 kg e quando la tenete sollevata (un istinto naturale) gambe e busto ‘affondano’. Rilassate il collo e i muscoli della parte alta della schiena, finchè non provate la sensazione che la vostra testa stia ciondolando. Concentratevi e puntate lo sguardo sul fondo della piscina cercando di immaginare il vostro allineamento testa-spina dorsale come una linea retta.
ESTENSIONE
Le braccia svolgono un ruolo primario nel nuoto e la loro azione è nettamente più importante di quella delle gambe. Ad ogni bracciata quindi tentate di estendere più che potete il braccio, portandolo in avanti, ed entrando in acqua con la punta delle dita piuttosto che con il palmo, immaginando di dover ‘tagliare’ l’acqua proprio in quel punto. Una volta che tutta la mano sarà in acqua basterà mantenere il gomito alto e portare verso l’anca l’avambraccio.
NIENTE BOLLE!
Bolle ed eccessivi spruzzi d’acqua sono un segnale di spreco di energia. Le gambe dovrebbero mantenere un movimento costante e con ampiezza di calciata di circa 30-40 cm (dipende dalla vostra statura). Nello stile libero il movimento delle gambe serve più come stabilizzatore che come elemento propulsivo. Fate partire il movimento dalle anche, senza ruotare eccessivamente il corpo, e lasciate che ginocchia e caviglie seguano i loro movimenti naturali.
E adesso tutti in acqua Spartani!
(Via: Run Like Never Before)